La voglia di unire la tradizione della pasta fresca italiana ad una proposta gastronomica moderna. Questa la motivazione che ha spinto un gruppo di amici e soci a creare Casadora, pastificio con cucina. Un nuovo spazio dedicato al buon cibo a Roma.
«Il nostro progetto nasce dalla voglia di modernizzare l’idea del classico pastificio. Partire dalla tradizione per dar vita ad un luogo nel quale poter comprare e gustare un’ottima pasta fresca», dichiara Valerio Spadaro Guerra, uno dei soci del progetto, per oltre dieci anni impegnato nel mondo della ristorazione.
Il laboratorio della pasta è affidato a Giulia Ghisellini, che può vantare esperienze in cucine stellate in Italia ed all’estero, in particolare in Spagna.
CASADORA
Un nome, Casadora, che nasce dall’unione di due parole. “Casa“, immancabile luogo associato al piacere di consumare la pasta e “Dora“, diminutivo di “Azdora” (“zdoura” dal dialetto Bolognese). Parola che nell’immaginario collettivo rappresentava la vera colonna portante della famiglia, normalmente raffigurata col grembiule, le mani infarinate e il fazzoletto in testa per raccogliere i capelli.
Dall’unione di questi due concetti che richiamano la casa, la famiglia e la tradizione, Giulia e Valerio sono partiti per progettare un locale nel quale proporre paste ripiene classiche ed altre particolari, moderne. Tagliolini, cappellacci, tonnarelli, ravioli, tortellini, ma anche noodles o gyoza, perché la filosofia gastronomica di questo concept ha un respiro internazionale.
IL CONCEPT
Casadora è un “pastificio con cucina“, ed è quindi possibile non solo acquistare la pasta fresca da preparare a casa, ma anche gustare a pranzo i piatti preparati da Giorgio Romanini (per molti anni alla guida del ristorante Mavi).
Negli spazi situati in via Oslavia 11, a pochi metri da Piazza Mazzini, c’è infatti posto per 30 coperti interni e 15 esterni. Grande cura è stata dedicata anche all’ampia scaffalatura con la selezione di prodotti in vendita, tutti italiani e di piccole aziende, con un occhio di riguardo al biologico.
Nel laboratorio guidato da Giulia ogni giorno vengono preparati diversi formati di pasta in versione classica o moderna. Non solo pasta fresca da consumare a breve ma anche paste abbattute poiché contengono ripieni particolari.
È questa l’ulteriore punto di forza di Casadora, una proposta innovativa che offre la possibilità di provare paste come i Tortelli ripieni di tartare di gamberi rosa e lime. O ancora i Cappellacci con salsa di pomodori arrosto, i Cappellacci ripieni di Amatriciana, senza dimenticare quelli con ripieno fondente al Brie.
LE PROPOSTE GASTRONOMICHE
Una prima produzione che verrà arricchita di volta in volta con nuove proposte. Proposte da gustare con le salse, i sughi e i brodi preparati dalla brigata di Casadora e disponibili per essere acquisti.
«Perché comprare eccellenti tortellini e rovinarli a casa con un brodo preparato frettolosamente? Abbiamo deciso di produrre anche una serie di condimenti che permetteranno alla nostra clientela di valorizzare la pasta che sceglieranno», dichiara Giulia.
Con l’autunno il menu verrà impreziosito dai primi della tradizione romana e da alcune proposte internazionali. Ad esempio i gyoza o i noodles, ideali per preparare un gustoso ramen.
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